Cabergoline dostinex

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Dostinex 0,5 mg compresse in caso di sovradosaggio. Se però non ricordate come prendere Dostinex 0,5 mg compresse ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Come per tutti i farmaci, anche per Dostinex 0,5 mg compresse è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione. Dopo somministrazione orale la cabergolina viene assorbita rapidamente dal tratto gastrointestinale, infatti il picco di concentrazione plasmatica si raggiunge entro 0,5 – 4 ore dalla somministrazione. L’assunzione di cabergolina deve essere interrotta se l’ecocardiogramma rivela un nuovo reflusso valvolare o un aggravamento di un reflusso già esistente, restringimento valvolare o ispessimento dei lembi valvolari (vedere paragrafo 4.3). •Insufficienza renale o ostruzione vascolare dell’uretere/addome, che può manifestarsi con dolore alla zona lombare/fianchi ed edema agli arti inferiori, e presenza di qualsiasi tipo di massa o dolorabilità addominale che può indicare fibrosi retroperitoneale.

  • Ipersensibilità a cabergolina, ad un qualsiasi alcaloide dell’ergot o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto.
  • In studi su pazienti con il morbo di Parkinson non sono state osservate interazioni farmacocinetiche con L-dopa o selegilina.
  • La cabergolina è usata in medicina veterinaria per trattare la falsa gravidanza nei cani.
  • La cabergolina deve essere utilizzata durante la gravidanza solo se chiaramente indicato e dopo un’accurata valutazione dei rischi/benefici.
  • Non si hanno informazioni sull’escrezione del farmaco nel latte materno; tuttavia si deve consigliare alle donne di non allattare in caso di non riuscita dell’inibizione/soppressione dell’allattamento con DOSTINEX.

Patologie vascolari

Il vantaggio di assumere cabergolina è che la quantità di prolattina nel sangue può essere ridotta e gli effetti riscontrati possono essere ridotti. Funziona aumentando una sostanza chimica chiamata dopamina nel cervello, che diminuisce la quantità di prolattina rilasciata. Cabergolina è un alcaloide sintetico dell’ergot ed un derivato dell’ergolina con un prolungato effetto dopamino agonista e proprietà di inibizione della prolattina. Occorre prendere in considerazioni le interazioni con altri medicinali che possono ridurre la pressione sanguigna.

Cosa succede quando si interrompe l’assunzione di Cabergolina?

Gli studi preclinici sulla sicurezza di Cabergolina Teva indicano un grande margine di sicurezza per questo composto nei roditori e nelle scimmie, così come una mancanza di potenziale teratogeno, mutageno e cancerogeno. La cabergolina ripristina l’ovulazione e la fertilità in donne con ipogonadismo iperprolattinemico. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento Parabolan prezzo di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.

Di queste 256 gravidanze diciassette (6,6%) sono esitate in gravi malformazioni congenite o aborti. Sono disponibili informazioni su 23 di 258 bambini che hanno avuto in totale 27 anomalie neonatali, più o meno gravi. Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio-polmonare (5).

Poiché ad oggi esiste un’esperienza clinica ancora limitata e il medicinale ha una lunga emivita, come misura precauzionale si consiglia alle donne che desiderano una gravidanza, una volta raggiunti dei cicli ovulatori regolari, di interrompere l’assunzione di DOSTINEX un mese prima del tentativo di concepimento. È probabile che i sintomi da sovradosaggio siano quelli dovuti alla iperstimolazione dei recettori della dopamina, quali nausea, vomito, disturbi gastrici, ipotensione posturale, confusione/psicosi o allucinazioni. La dose settimanale va aumentata gradualmente, preferibilmente attraverso l’aggiunta di 0,5 mg a settimana a intervalli mensili fino a che non si raggiunga una risposta terapeutica ottimale. Per la soppressione della lattazione il dosaggio raccomandato è di 0,25 mg (mezza compressa da 0,5 mg) ogni 12 ore per due giorni (1 mg dose totale). Per l’inibizione della lattazione DOSTINEX deve essere somministrato il primo giorno dopo il parto. Durante la fase iniziale del trattamento, le pazienti devono prestare attenzione quando eseguono azioni che richiedono reazioni rapide ed accurate.

Gli agonisti della dopamina possono essere associati a episodi di attacchi di sonno improvviso nei soggetti con malattia di Parkinson. Possono essere presi in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.7 – Effettì sulla capacìtà dì guìdare veìcolì e sull’uso dì macchìnarì). Non è noto se il trattamento con cabergolina in pazienti con riflusso valvolare possa aggravare la malattia di base. Se viene diagnosticata una fibrosi valvolare, la paziente non deve essere trattata con cabergolina (vedere paragrafo 4.3 – Controìndìcazìonì). La valvulopatia è stata associata all’impiego di dosi cumulative; pertanto, le pazienti devono essere trattate con la dose più bassa efficace. Ad ogni visita, il rapporto rischio-beneficio del trattamento per la paziente deve essere rivalutato per determinare se sia appropriato proseguire il trattamento con cabergolina.

Alcuni casi si sono verificati in pazienti già trattate in precedenza con dopaminoagonisti di natura ergolinica. Per questo motivo DOSTINEX non deve essere somministrato in pazienti con anamnesi o segni e/o sintomi clinici in atto di disturbi respiratori o cardiaci correlati alla presenza di tessuto fibrotico. Si sa relativamente poco sugli effetti di questo farmaco durante la gravidanza e l’allattamento. Non è noto se questo effetto si manifesti anche nell’uomo, quindi è sconsigliato l’uso di cabergolina durante l’allattamento al seno. La cabergolina è usata in medicina veterinaria per trattare la falsa gravidanza nei cani.

Come previsto per gli agonisti della dopamina, la risposta al dosaggio per quanto concerne efficacia ed effetti indesiderati sembra essere correlata alla sensibilità individuale. L’ottimizzazione della dose deve essere ottenuta con un lento aggiustamento del dosaggio iniziale, da dosi di partenza di 0,5 mg di cabergolina (pazienti de novo) e 1 mg di cabergolina (pazienti in trattamento con L-dopa) al giorno. Il dosaggio concomitante di levodopa può essere diminuito gradualmente mentre il dosaggio di cabergolina viene aumentato, fino a determinare l’equilibrio ottimale. Considerata l’emivita prolungata del composto, gli incrementi della dose giornaliera di 0,5-1 mg di cabergolina devono essere effettuati a intervalli settimanali (settimane iniziali) o bi-settimanali, fino al raggiungimento della dose ottimale. È stata segnalata pressione sanguigna ridotta (≥ 20 mmHg sistolica e ≥ 10 mmHg diastolica) nei 3-4 giorni successivi all’assunzione di una dose singola di 1 mg di cabergolina negli studi condotti post-partum.

La cabergolina, un agonista del recettore della dopamina, ha proprietà antidepressive e aumenta la segnalazione del fattore neurotrofico derivato dal cervello. Gli studi in vitro hanno dimostrato che il farmaco, alle concentrazioni di 0,1-10 ng/ml si lega per il % alle proteine del plasma. Dimostrato dal fatto che il picco di concentrazione plasmatica è raggiunto entro 0,5 e 4 ore dalla somministrazione. La contraccezione deve essere continuata per almeno 4 settimane dopo la sospensione di cabergolina. Della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano.

Il trattamento con cabergolina deve essere interrotto nel caso in cui un ecocardiogramma riveli un nuovo riflusso valvolare o un aggravamento di un riflusso già esistente, un restringimento valvolare o un ispessimento dei lembi valvolari (vedere paragrafo – Controindicazioni). Non sono disponibili informazioni sulle interazioni tra la cabergolina e gli altri alcaloidi dell’ergot; pertanto l’uso concomitante di questi medicinali durante il trattamento con cabergolina a lungo termine non è raccomandato. La cabergolina è una sostanza che inibisce la prolattina, ormone responsabile della lattazione secreto dalle cellule ipofisarie.

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